Nei giorni scorsi si è tenuto un incontro in Regione Puglia (tra l’Assessorato regionale, Anci Puglia, l’Autorità Idrica Pugliese e l’Acquedotto Pugliese) in cui è stato affrontato il tema della grave emergenza idrica e sono state indicate ulteriori misure di contenimento dei consumi idrici.
Le particolari condizioni climatiche, infatti, fanno registrare una sempre più ridotta disponibilità di acqua dalle sorgenti storiche di Caposele e Cassano Irpino (33% in meno rispetto alla media del periodo) e dalle dighe (50% di milioni di mc in meno invasati rispetto allo scorso anno).
Acquedotto Pugliese si è impegnato a garantire, comunque, il livello minimo di erogazione previsto dalla Carte dei Servizi, assicurando una pressione di 0,5 atmosfere al contatore. Le restrizioni potrebbero causare disagi ai piani superiori al primo, negli stabili privi di idonei impianti di autoclave.
Per impianto idoneo si intende un sistema di autoclave (costituito quindi da pompa e serbatoio o da booster) posizionato al piano terra. L’installazione ai piani alti o, peggio, sui solai degli stabili, non è sufficiente ad assicurare l’erogazione idrica. Si ricorda che il Regolamento del servizio idrico integrato vieta l’inserimento di pompe sui collegamenti diretti con la rete pubblica e che gli impianti di autoclave devono essere realizzati in modo da assicurare discontinuità idraulica tra la rete gestita dall’Acquedotto Pugliese e l’impianto di sollevamento dello stabile.
Si invitano, pertanto, tutti gli amministratori di condominio e i singoli privati proprietari di immobili a provvedere alla verifica ed eventualmente alla installazione di adeguati impianti di autoclave centralizzati, che assicurino l’erogazione in tutti i punti dello stabile, anche i più lontani e alti rispetto al contatore, e che rispondano alla normativa vigente.
Probabili disparità di condizione della pressione nelle reti all’interno dello stesso abitato e tra abitati possono dipendere dalle quote altimetriche: le zone alte degli abitati sono spesso più critiche. Nel contesto particolarmente difficile che si sta attraversando, tutti, sono chiamati a dare il proprio contributo alla salvaguardia della risorsa idrica.
La stessa Regione Puglia, che nei mesi scorsi ha emesso un decreto per l’emergenza idrica, disponendo il divieto di utilizzare l’acqua potabile per usi impropri, si è impegnata a monitorare – anche col supporto dell’Autorità di Distretto – la disponibilità delle fonti, promuovendo ogni azione concreta di contenimento dei consumi. (dal comunicato congiunto di Regione, Aqp, Anci e Aip).
A tal riguardo il Sindaco di Poggiardo, Giuseppe Colafati, invita i cittadini di Poggiardo e Vaste a un uso più consapevole e intelligente dell’acqua. Un consumo razionale consente di evitare sprechi che possono generare nel tempo situazioni di emergenza. “Risparmiare si può” è stata una campagna di sensibilizzazione, avviata nei mesi scorsi da AQP, a cui il Comune di Poggiardo ha aderito con convinzione, che ha permesso di recuperare 58 milioni di mc di risorsa (pari alla capacità di una diga di medie dimensioni), consentendo di offrire il servizio senza significative criticità.