Affonda le sue radici nel Rinascimento, quando non solo le arti e le scienze, ma anche le condizioni finanziarie ed economiche delle popolazioni, in generale, si risvegliarono.
Nel secolo del Barocco il mercato di Poggiardo è molto affermato e frequentato dalla popolazione di tutti i paesi vicini e, talvolta, anche lontani.
Nel Settecento progredisce ancora e “ Poggiardo è la migliore terra di tutta la diocesi, con mercato in ogni settimana, il migliore di tutti quanti, che vi sono in quest’angolo della Provincia…con numeroso concorso”, come si legge nella Petizione di Mons. Duca al Re di Napoli per il trasferimento della Regia Università degli Studi da Castro a Poggiardo – Anno 1798.
Nell’ottocento il mercato è frequentatissimo. I commercianti vengono da lontano. Lo scrittore Cosimo De Giorgi nella Coreografia fisica e descrittiva della Provincia di Lecce (1897) descrive il mercato di Poggiardo con piacere. Il mercoledì, giorno di mercato, “la vasta piazza Umberto è stivata di proprietari e di contadini che vengono da paesi anche lontani, a vendere i loro prodotti; i merciaiuoli ambulanti mettono in mostra telerie, nastri, stringhe e tanti altri ninnoli che aguzzano l’appetito dei baccelloni e gli oziosi vi accorrono per far l’ora del desinare”.
Nei primi decenni del XIX secolo, per la stima del prezzo medio dei cereali, si diffuse l’uso nei paesi del Salento di fare riferimento alla cosiddetta Voce o prezzo medio, accertato a Poggiardo e reso ufficialmente noto dall’autorità locale il 25 luglio, in occasione della fiera di San Giacomo.
Oggi non esiste più la Voce ma i commercianti, che arrivano con le loro merci da tutto il Salento, sono una gran moltitudine. Infatti da tempo ormai piazza Umberto I° non è sufficiente a contenerli tutti e sono venute in aiuto altre vie e piazze.
L’area destinata al mercato viene individuata con suddivisione in due settori:
Alimentari – via Capreoli (da via Pio XII a via XXIV Maggio); corso Giacomo Matteotti (tratto da via Borgo a via Capreoli e tratto antistante piazza Regina Margherita); piazza Regina Margherita; Corso Giacomo Matteotti (tratto da piazza Regina Margherita a piazza Umberto I°).
Non Alimentari – viale della Repubblica (da angolo via Capreoli ad angolo via Solferino);
Restante tratto corso Giacomo Matteotti; Piazza Umberto I°; via Principe di Piemonte; Piazza Episcopo (esclusi il tratto di collegamento tra viale Capreoli e via Nazario Sauro e il tratto che va dall’incrocio tra via Unità d’Italia e via Alcide De Gasperi all’incrocio con via Nazario Sauro); via Monte Grappa; via Siciliani; Via Comi.
Il mercato è fissato per il giorno di MERCOLEDI’
orario di vendita ore 7:00 – 13:00.
L’allestimento delle attrezzature per l’attività di mercato è consentita dalle ore 6:30.
Entro le ore 13:30 i posteggi devono essere liberi.